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LA SEDE: IL
PALAZZO DEGLI STUDI
Il
Palazzo degli Studi, sede dell'Istituto Tecnico per Attività
Sociali "Matteo Ricci", è un grande edificio
che si affaccia sulla piazza Cesare Battisti; esso è
stato realizzato sull'area occupata precedentemente dall'
antico convento di S. Francesco, demolito in parte fin
dal 1800.
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L'incarico
di redigere il progetto e la direzione artistica furono
affidati nel 1928 all'architetto Cesare Bazzani (1873-1939).
Il palazzo, inaugurato i1 24 Maggio 1934 e destinato a
scuola, esprime il classicismo del Bazzani, che non si
preoccupa affatto di inserire l'edificio nel tessuto urbano
medioevale.
La facciata è stata progettata in modo tale da
offrire una veduta solo in prospettiva frontale e distanziata,
prospettiva impedita però dall'isolato prospiciente.
Bazzani, durante la realizzazione del progetto, aveva
in mente di risistemare tutta la Piazza della Libertà
(allora Piazza Vittorio Emanuele), per la quale prevedeva
la demolizione dell'isolato sopraccennato e la realizzazione
dei portici anche sul lato della Chiesa di S. Paolo e
dell'ingresso all'Università, di fronte a quelli
già esistenti della Loggia dei Mercanti, del Palazzo
del Comune e di quello della Rota. Il risultato auspicato
era la creazione di una enorme piazza, parzialmente porticata,
il cui sfondo scenografico e fianco prospettico sarebbe
stato il bianchissimo ed imponente Palazzo degli Studi.
L'opposizione dei proprietari dell'edificio da demolire
e l'impossibilità del Comune di espropriarlo impedirono
la realizzazione del disegno. Il Bazzani provvide tuttavia
ad arretrare il fronte del palazzo allo scopo di creargli
davanti uno spazio sufficientemente ampio dal momento
che la comunicazione tra le attuali via Gramsci e via
Matteotti era costituita soltanto da un vicolo.
Il palazzo consta di un piano terra circondato su tre
lati da un porticato, all'interno del quale si affacciano
alcuni negozi e l'ingresso della scuola. Il corpo dell'edificio
è interamente attraversato da una galleria intitolata
al grande artista maceratese Scipione Bonichi. I restanti
tre piani, abbelliti da eleganti finestre e da solide
linee architettoniche tipiche del ventennio, sono occupati
da aule dell'Istituto e da uffici della Provincia, che
è proprietaria dell'edificio.
Nel seminterrato del palazzo si trova il Cinema Italia,
recentemente ristrutturato e destinato, oltre che alle
proiezioni cinematografiche, anche a spettacoli teatrali,
concerti, convegni e manifestazioni culturali.
Un luogo ideale per la scuola e la cultura, cui il palazzo
è stato destinato dal suo sorgere: esso ha visto
infatti generazioni di maceratesi formarsi nelle aule,
che hanno ospitato inizialmente l'Istituto Tecnico Commerciale
e il Liceo Scientifico Statale e successivamente l'Istituto
Tecnico Femminile e poi, per alcuni anni. l'Istituto Tecnico
per geometri.
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